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Il gozzo tradizionale

13/03/2021 23:53

AmontediProcida

Tradizioni, monte di procida, gozzo,

Il gozzo tradizionale

Il gozzo tradizionale in legno

 

 

Il gozzo tradizionale in legno 

 

 

La marina di Acquamorta a Monte di Procida è ancora un luogo dove gode ottima salute la pratica del navigare lento (slow sailing), infatti nella darsena è ancora ben rappresentata la categoria dei gozzi tradizionali in legno che discendenti dalla tradizione napoletana della ‘luciana’ hanno assunto a Monte di Procida specifiche caratteristiche per la geomorfologia delle coste e per i tipi di pesca prevalenti.  Il gozzo e la navigazione tradizionale hanno radici antichissime, risalienti alle maestranze della Classis Misenensis, la flotta romana di stanza a Miseno, I secolo A.C.

 

Molti di questi gozzi sono armati a vela latina e rappresentano un punto di contatto con un recente passato che vide la nascita della flotta armatoriale montese, che raggiunse il suo apice negli anni 70/80, proprio come evoluzione del gozzo a propulsione a vela, con cui da Acquamorta si trasportava via mare la pozzolana e il vino prodotti in loco, prima verso le vicine isole e poi sempre più lontano.

Oggi la vela latina viene praticata in quanto evocativa dell’appartenenza al passato e alla tradizione oltre che come pratica di maggiore difficoltà ma capace di restituire il benessere della navigazione lenta e leggera. Su un gozzo a remi o a vela latina si può vivere la bella esperienza di sentirsi in sospensione del tempo.

 

Con decreto regionale del 7 luglio del 2020 n.239 il gozzo flegreo – napoletano a vela latina di Monte di Procida è stato riconosciuto “Patrimonio Immateriale Culturale” dell’Unesco, una bella soddisfazione per la attività svolte dall’Associazione Vela Latina in sinergia con l’Amministrazione Pugliese, che hanno concretamente valorizzato questa bellissima tradizione senza tempo.